Per la serie " A volte ritornano" potevo io rinunciare a creare una nuova collana dedicata a Klimt ? Dopo una tesi improntata sulla sua opera, dopo essermi riempita la libreria di libri che lo riguardano e le pareti di poster (bellissimi) con numerose sue opere, ecco una nuova collana, frutto di un "luuungo travaglio" - a partorire ci si impiega di meno!!! - eh sì!! Perché in realtà è nata a rate, è frutto di una lunghissima meditazione a cominciare dal taglio dell'immagine, dalla colorazione con numerosi tocchi e ritocchi di colore, e poi la cornice e il gancio per appenderla, e in fine il montaggio!! Ma procediamo per gradi....mettetevi comode perché devo chiacchierare un po' oggi....^_^
Innanzitutto la storia!!
La figura di Igea, figlia di Esculapio , rappresenta nella tradizione mitologica prima greca e poi romana, la salute, il rimedio, la medicina. Era solitamente raffigurata come una giovane donna prosperosa nell'atto di dissetare un serpente da una coppa. Veniva invocata per prevenire malattie e danni fisici.(cit. Wikipedia)
Questa immagine scelta come elemento focale di questa collana, fa parte di un ciclo pittorico molto importante nella vita artistica di Klimt.
Gli vennero infatti commissionati tre grandi dipinti con le allegorie delle facoltà per il soffitto dell'Aula Magna dell'Università viennese da poco eretta. E' il 1898, siamo in pieno periodo Secessionista. L'incarico prevedeva la realizzazione dell'allegoria della Filosofia, della Medicina e della Giurisprudenza.
In particolare il dipinto Medicina, del quale fa parte Igea, venne esposto alla X mostra della Secessione (1901) e presentato sulla rivista ufficiale "VER SACRUM" con queste testuali parole: " La vita si svolge tra divenire e trapassare, e la vita stessa sul suo cammino dalla nascita fino alla morte è causa di quella profonda sofferenza per la quale la prodigiosa figlia di Esculapio, Igea, ha trovato il lenimento e il rimedio adatto".
Grandi furono le contestazioni e il rifiuto per quest'opera. Klimt fu accusato di non aver cercato minimamente di rappresentare la scienza medica come la immaginavano i medici. Per essi Igea, figura chiave del dipinto di Klimt, era solo l'ambiguità per eccellenza.
Purtroppo questo dipinto, come anche tutti gli altri dello stesso ciclo pittorico, bruciarono nel maggio 1945 nel castello di Immendorf, nell'Austria meridionale, dato alle fiamme dalle truppe SS in ritirata.
Questa collana è stata concepita, come dicevo, in vari momenti. Dapprima un trasferimento d'immagine con ritocchi cromatici e vari rimaneggiamenti di colore per farla risaltare. Poi una serie di prove e ripensamenti sulla realizzazione della cornice. E infine il montaggio. Dalle foto non si nota molto, ma nella parte alta e in quella bassa della cornice sono stati applicati quattro cristalli rossi. La struttura è in pasta polimerica e filo di rame dorato. il montaggio è eseguito con l'utilizzo di perle in vetro artigianali, perle in vetro cattedrale cecoslovacco ( bellissime!! una tonalità di rosso spettacolare!), perle dorate sabbiate e spirali e volute in filo metallico inalterabile, dorato, martellato per riprendere uno dei temi cari alla decorazione klimtiana. Il tutto legato da una catenella dorata. Perfetta da indossare su una dolcevita o su una maglia con scollo a barchetta.
Resterà un PEZZO UNICO !!!